Che Esami Fare?

Quando rivolgersi al neurologo?

In generale sempre per avere una diagnosi della propria cefalea o alla presenza di uno di questi “segnali d’allarme”:

  • Un dolore diverso dall’abituale

  • La concomitanza con un rialzo febbrile di natura no accertata

  • Quando il dolore si accompagna ad una perdita di coscienza

  • Dolore trafittivo di breve durata e/o insorgenza improvvisa di una cefalea molto intensa

  • Abuso di analgesici o cattiva risposta agli stessi

  • Esordio dopo i 40 anni

  • Decorso ingravescente e progressivo

  • Quando il dolore insorge a seguito di sforzi o colpi di tosse

Esami diagnostici utili

RMN Encefalo

RMN Encefalo

solo se si sospetta una forma secondaria (esempio: aneurisma della arteria comunicante posteriore di sinistra)

Esami sierici

Esami sierici

indici infiammatori solo in caso di sospetto di un’arterite temporale o anticorpi per le forme virali tipo Mononucleosi o Toxoplasmosi

Termografia del volto

Termografia del volto

Nella diagnosi differenziale fra le forme primarie e come strumento per seguire l’evoluzione della malattia. Da eseguirsi prima e dopo la terapia farmacologica

Doppler transcranico

(con mezzo di contrasto)

Doppler transcranico (con mezzo di contrasto)

per la ricerca della pervietà del forame ovale molto spesso associato alle forme di emicrania con aura o alla cefalea a grappolo

Quando iniziare la terapia

  • Quando la cefalea insorge con una frequenza superiore ai quattro giorni mensili

  • Quando è scarsa la risposta agli analgesici

  • Nel caso in cui intensità o durata sono invalidanti