Emicrania con aura: è possibile guarire dalla malattia?
Il 68% degli italiani è convinto che non si possa guarire dall’emicrania con aura. È quanto emerso da un recente sondaggio svolto su oltre 3.600 utenti del web. È davvero una malattia inguaribile? Lo abbiamo chiesto al dott. Giorgio Dalla Volta, membro della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) e Direttore del Centro Cefalee dell’Istituto Clinico Città di Brescia (Gruppo San Donato).
“È una patologia di cui non conosciamo ancora del tutto le cause – afferma il dott. Dalla Volta -. L’aura è un fenomeno elettrico che coinvolge alcune aree della corteccia cerebrale e che si espande in modo progressivo dall’area occipitale all’area frontale. Determina dei deficit di funzionamento dei centri coinvolti e si manifesta attraverso alcuni sintomi specifici. Si tratta solitamente di fenomeni visivi, disturbi sensitivi, difficoltà nel linguaggio problemi motori. È una malattia che risulta essere trattabile grazie all’impiego di alcuni trattamenti e questo è stato dimostrato da numerosi studi scientifici”.
“In particolare grazie ad Aurastop oggi abbiamo a disposizione una terapia specifica estremamente efficace – prosegue il dott. Dalla Volta – il suo utilizzo in acuto determina una forte riduzione della durata e intensità e disabilità del fenomeno. Inoltre se assunto come cura preventiva (cioè assunto ogni giorno 1 compressa 2 volte al giorno), riduce drasticamente la frequenza, intensità e disabilità degli attacchi di aura. È un nutraceutico totalmente naturale, basato sugli estratti di due piante erbacee, il Partenio e la Griffonia, con l’aggiunta di magnesio”.
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